GGli approcci anti-dieta (anti-diet/non-diet approaches) sono un insieme di pratiche cliniche empiricamente supportate, che promuovono il miglioramento della salute senza concentrarsi sulla perdita di peso come risultato.
Significa che, con il sostegno di evidenze scientifiche, questi approcci mettono in discussione l’equivalenza peso = salute. In altre parole, il peso corporeo viene considerato un indicatore insufficiente per descrivere lo stato di salute della persona e la perdita di peso un obiettivo che non garantisce il miglioramento del benessere, risultando spesso dannoso.
Se sei una persona
delusa da troppe diete che non hanno funzionato, stanca di oscillare tra mangiare troppo e troppo poco e di non piacerti quando ti guardi allo specchio e sei alla ricerca di un modo per alimentarti con più serenità e accettarti così come sei.
Se vuoi ritrovare il
piacere di mangiare senza l’ansia della bilancia o delle calorie.
Se il cibo è diventato un compagno di vita che ti da
conforto, ma ti fa anche sentire in colpa.
Dott.ssa Alessia Buzzi
"Sono Alessia, mi occupo di alimentazione dal punto di vista psicologico. Aiuto le persone deluse da troppe diete che non hanno funzionato, stanche di oscillare tra mangiare troppo e troppo poco e di non piacersi quando si guardano allo specchio, ad accettarsi così come sono e a ritrovare il piacere di mangiare senza l’ansia della bilancia o delle calorie. Mi impegno a sfatare le false credenze della cultura della dieta e a promuovere il rispetto per il corpo in tutte le sue dimensioni e forme."
Gli approcci anti-dieta sono, inoltre, orientati alla giustizia sociale e hanno come obiettivo la riduzione dello stigma legato al peso e degli effetti deleteri della grassofobia sulla salute individuale e sociale. Condividono i principi guida di Health at Every Size® – HAES, un movimento transdisciplinare che sostiene il diritto alla salute indipendentemente dal peso corporeo della persona. Puoi approfondire i principi guida dell’HAES in inglese a questo link e in italiano in questo articolo della collega dott.ssa Sara Colognesi.